Islanda: Landmannalaugar

Landmanallaugar

La notte trascorsa ad Afternoon Cottages ci ha regalato una sorpresa inaspettata…. L’aurora boreale!
Secondo la nostra applicazione Borealisi, la probabilità di vederla non era tanto alta, eppure eccola lì.

Giorno 3: Landmannalaugar

Partiamo per le Highlands islandesi in direzione Landmannalaugar.
Ci sono varie strade per raggiungere le montagne colorate; la più praticabile è la F225, che aggira il vulcano Hekla. Questa strada è una F-road, sterrata e percorribile solo in estate e con determinate condizioni metereologiche. Il percorso è fattibile esclusivamente con un auto 4×4, in quanto troverete anche dei fiumi da guadare (qui capirete perchè alcune compagnie di noleggio auto assicurano anche la targa… è molto facile perderla in acqua).
Più ci inoltriamo nell’entroterra dell’isola, più ci lasciamo alle spalle Hekla, uno dei vulcani di natura esplosiva più grandi dell’Islanda. Il paesaggio si trasforma: dalle praterie verdi si passa ad un ambiente vulcanico e lunare, con dune di sabbia picea e senza più vegetazione.
Lungo la strada si incontrano poche macchine; è una meta poco turistica dell’Islanda, proprio per la difficoltà nel raggiungerla. Se non siete provvisti di macchina 4×4, potete affidarvi anche ad uno dei tour che parte da Reykjavik oppure da Hella, oppure prendere un bus che vi porterà direttamente lì.

A Landmannalaugar c’è un rifugio provvisto di bagni pubblici e cucina e una sorgente termale di acqua calda dove immergersi. Proprio per questo, numerosi turisti decidono di fare camping in questa zona.
Dal “campo base” partono alcuni sentieri che si intrecciano l’uno con l’altro e che hanno durata e difficoltà variabili. Alcuni possono durare più giorni e sono raccomandati solo ad esperti di trekking, altri, invece, sono per tutti, compresi i bambini.
Noi abbiamo deciso di fare il percorso sul Bláhnjúkur, un vulcano sabbioso, dal quale si gode di una vista mozzafiato sulle montagne colorate del Landmannalaugar. Questo trekking, seppur abbastanza impegnativo (soprattutto nella salita sul vulcano), è adatto a tutti e noi lo abbiamo percorso in circa 4 ore, considerando le soste fotografiche e quella per un panino con vista panoramica.
I percorsi sono indicati da cartelli di colori diversi; basta sceglierne uno e seguire sempre lo stesso per evitare di perdersi.
CONSIGLIO: indossate degli scarponcini da montagna comodi e dei calzini di spugna spessi, soprattutto se decidete di fare trekking di più giorni. Ricordatevi di vestirvi a cipolla e di portarvi dietro anche un k-way, soprattutto se il tempo non è dei migliori.

Noi siamo stati molto fortunati e abbiamo trovato una giornata tersa e limpida che ha enfatizzato i colori delle montagne e delle solfatare, presenti in questa zona.
Ad oggi, riteniamo che questa sia stata la cosa più bella che abbiamo visto in Islanda… assolutamente senza paragoni!
CONSIGLIO: verificate sempre il meteo prima di recarvi nelle Highlands islandesi. In caso di pioggia sarebbe difficile arrivare a Landmannalaugar per via della piena dei fiumi, impossibili da guadare se non con mezzi adatti. In caso di nuvole, invece, verrebbe a perdersi lo spettacolo di questo posto; infatti i colori non sarebbero così vividi e, addirittura, potreste trovare le montagne coperte e non visibili.
Dopo 4 ore di trekking, siamo tornati alla macchina e abbiamo ripreso la via per Afternoon Cottages, dove abbiamo soggiornato 2 notti.
Noi non abbiamo avuto tempo di immergerci nell’acqua calda della sorgente termale, ma vi consigliamo di prendervi un po’ di tempo per farlo: aiuta a rigenerarvi e a rilassarvi dopo il trekking.

Landmannalaugar

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