Settembre 2022: partiamo da Milano Malpensa in direzione Keflavik. Una volta atterrati, c’è il nostro Jimny 4×4 ad aspettarci per iniziare la nostra avventura.
Abbiamo scelto questo periodo sia per la possibilità di percorrere le strade F (a volte possono essere chiuse, dipende dal meteo) sia per riuscire a vedere l’aurora boreale.
CONSIGLIO: se durante la vostra permanenza in Islanda volete bere alcool, ricordatevi di farne scorta al “Vinbudin” dell’aeroporto. I negozi che vendono alcolici sono pochi e hanno orari di apertura molto ristretti, imposti dallo Stato.
Giorno 1: REYKJAVIK
Arriviamo nella capitale islandese nel tardo pomeriggio; ritiriamo il nostro fornellino a gas e il necessario per cucinare in viaggio. Per risparmiare un po’, infatti, abbiamo imbarcato una valigia con i viveri (pasta, sughi, pane e buste di risotti e vellutate) e abbiamo noleggiato un fornelletto da campo.
Reykjavik è una capitale piuttosto piccolina; tra le principali attrazioni trovate la chiesa di Hallgrimskirkja, che domina la città dall’alto, e il “sun voyager”, una scultura raffigurante una nave vichinga stilizzata.
Molto famoso è anche Harpa, un edificio costituito interamente in vetro su cui riflette la luce del sole. Harpa è un centro congressi e una sala concerti.
La via principale di Reykjavik, quella che collega la chiesa al centro, la riconoscerete subito: l’asfalto è colorato ad arcobaleno e ci potete trovare negozi di souvenir e tanto altro.


Oltre ad esplorare la città, ci siamo dedicati anche a riempirci la pancia. La cucina dell’Islanda si basa soprattutto sull’utilizzo di pesce e crostacei (qui potrete mangiare salmone di ottima qualità, la balena e si… anche il famoso squalo putrefatto, se ne avete il coraggio), ma anche dell’agnello.
A Reykjavik ci sono numerosi food track di hot dog. Noi abbiamo mangiato al Bæjarins Beztu Pylsur; questo posto è diventato celebre quando Bill Clinton, nel 2004, ci prese degli hot dog durante il suo soggiorno nella capitale islandese.
Dopo l’aperitivo, siamo andati al porto dove ci sono numerosi ristoranti di pesce e non. Noi abbiamo scelto di ordinare la zuppa di aragosta da Saegreifinn (che era davvero strepitosa), ma potete scegliere di mangiare anche spiedini di pesce, salmone, balena e tanto altro.


Giorno 2: IL CIRCOLO D’ORO
Fanno parte del Circolo d’Oro le attrazioni naturali situate nei dintorni di Reykjavik. Troviamo, in ordine, il parco nazionale di Thingvellir, Geysir, Stokkur e Gullfoss. Noi abbiamo fatto tappa anche ad Haifoss, la seconda cascata più alta dell’Islanda.
Parco nazionale di Thingvellir e Silfra
Thingvellir si trova a circa 45 minuti di macchina da Reykjavik. Il parco è un sito patrimonio dell’UNESCO.
La caratteristica di questa zona è che qui si incontrano la placca tettonica euroasiatica e nordamericana e puoi camminare letteralmente tra due continenti. Questo posto è anche importante per la cultura islandese. Qui, infatti, nel 930, venne fondato il primo parlamento d’Islanda e sempre qui venivano prese tutte le decisioni governative più importanti del paese.
Nel parco nazionale potete trovare la faglia di Silfra. In estate, numerosi turisti fanno immersioni nelle sue acque celesti e toccano con mano la spaccatura tra i due continenti. Il percorso pedonale adibito ai turisti, che attraversa la faglia di Almannagja nella sua interezza, viene costeggiato dal fiume Oxarà, che crea la bellissima cascata di Öxaráfoss. Dalla parte opposta rispetto alla cascata, potete trovare il Centro Visitatori e il punto panoramico di Hakið, da cui si può godere di una magnifica vista sulla vallata.
L’ingresso al parco nazionale di Thingvellir è gratuito.



Geysir e Stokkur
Lungo il Circolo d’Oro si trova una delle zone con maggior attività geotermica dell’Islanda: Geysir.
Il “Grande Geysir” da cui deriva il nome di questa vallata è un geyser che ormai ha perso la sua attività geotermica. A circa 400 metri di distanza, si può vedere Stokkur, un geyser attivo che soffia acqua calda fino a 30 metri di altezza e che attira numerosi turisti.
Siate sempre rispettosi di questa zona unica al mondo: non superate le corde di sicurezza e non lasciate spazzatura in giro.
Cosa è un geyser? Si tratta di un deposito sotterraneo di acqua bollente. Quando l’acqua si scalda e raggiunge una determinata pressione, viene spinta verso l’alto attraverso un canale calcareo e viene espulsa tramite un getto di acqua e vapore.


Gullfoss
Gullfoss è una delle cascate più famose dell’Islanda. Il suo nome significa “cascata d’oro”.
Qui tira sempre tantissimo vento, quindi cercate di coprirvi bene. Dal parcheggio, parte un sentiero che porta ad una piattaforma rocciosa da cui si ha una visuale diretta sulla cascata. Usate un impermeabile per arrivare fin qui perchè il getto d’acqua è forte e alza molto vapore.


Haifoss
Ultima tappa della nostra giornata, anche se fuori dal Circolo d’Oro, è Haifoss, la seconda cascata più alta dell’Islanda. Questa cascata non è molto frequentata dai turisti; questo perchè la via per arrivarci è piuttosto impervia: sterrata, in salita e piena di buche (infatti la strada è aperta solo d’estate mentre d’inverno è chiusa al traffico).
Haifoss e la cascata vicina si gettano in un canyon spettacolare che potete ammirare da una comoda piattaforma panoramica vicina al parcheggio.

Alloggio: Afternoon Cottages – Hekla
Questo chalet ve lo super consigliamo! E’ un monolocale fornito di tutto e si trova in una piana lontano dalle strade o centri abitati, quindi ideale per godersi una bellissima stellata e, se siete fortunati come noi, l’aurora boreale (ma lo scoprirete nel prossimo articolo!).
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