Le montagne colorate del Perù: camminata a 5000 metri

Partenza alle ore 4 del mattino: in una Cusco deserta passa a prenderci una piccola macchina rossa, che ci avrebbe portato alle montagne colorate.

Il nostro viaggio parte in tranquillità, lungo una strada asfaltata poco trafficata (per via dell’ora).

Per raggiungere le montagne colorate bisogna fare un viaggio in macchina di qualche ora, inizialmente su strada asfaltata, che via via diventa sempre più impervia.

A metà tragitto, dato che eravamo con un gruppo, ci siamo fermati a fare colazione: qualche crepes, un po’ di uova e un bel the caldo, un toccasana per scaldarci, dato che la colazione era servita all’aperto.

Ripreso il viaggio, l’autista ha cambiato direzione, per dirigersi verso una strada sterrata, poco adatta alle sospensioni della piccola macchina su cui viaggiavamo. Tra una buca e l’altra e qualche sballottamento, il sole era sorto e il paesaggio si alternava tra piccoli villaggi e grandi distese verdi.

Quando mancava poco ormai all’arrivo, è successo qualcosa di inaspettato: il ponte che dovevamo attraversare era chiuso per ristrutturazione, così l’autista ha svoltato lungo una strada che scendeva verso il fiume.
Poco dopo, la macchina si è fermata e l’autista è sceso a parlare con la guida (che si trovava sul furgone davanti a noi).
Quando l’autista è risalito, abbiamo visto il furgone davanti a noi attraversare il fiume con tutta facilità e anche noi avremmo dovuto farlo, ma con una macchina carica di 5 persone e alta 30 cm da terra.
Non eravamo troppo sicuri di potercela fare e invece…. siamo ancora qua!

Poco dopo siamo arrivati al parcheggio da dove sarebbe iniziata la nostra scalata.

Prima di partire, la guida ha presentato il gruppo e ci ha spiegato come comportarci in cima alla vetta; il nome del gruppo era baby condor e il nostro bastone colorato era blu e giallo (riferimento per trovare la guida con l’ossigeno); una volta arrivati in cima, bisognava coprirsi bene e scendere poco dopo, per evitare mani e bocca blu per il freddo.

La salita alle montagne colorate può essere fatta a piedi o con un cavallo (che però arriva fino a 2/3 del percorso). La maggior parte del nostro gruppo ha deciso per la seconda opzione, ma non noi, che volevamo conquistare la vetta.
Molti scelgono il cavallo per salire, però bisogna considerare che questi possono diventare facilmente nervosi ed imbizzarrirsi (come è capitato in una scena a cui abbiamo assistito).

montagne colorate piedi
Gli highlanders dei 5000 metri a piedi

Parte la nostra salita. Inizialmente, il percorso è piano e affianca il sentiero di chi sale con il cavallo; la parte più tosta si trova alla fine dove, negli ultimi 500 metri, si deve fare un dislivello di 300 metri.

Lungo il percorso ci sono un paio di soste dove si trovano i bagni e qualche Sherpa che vende qualcosa da mangiare o bere. Generalmente, la guida aspetta qui tutto il suo gruppo, nel caso qualcuno avesse bisogno dell’ossigeno.

Il percorso non è eccessivamente difficile, però bisogna considerare che nulla a 5000 metri di altezza è facile. Inoltre, già lungo il percorso, si possono intravedere i vari colori delle montagne, che vanno dal rosso al verde.

Una volta arrivati in cima (con un po’ di fatica), si assiste ad uno spettacolo magnifico: i colori delle montagne si alterano e creano un ambiente surreale, ricco di strisce con tantissime sfumature.
Qui, potete trovare il baracchino che mette il timbro sul passaporto e potete scattare anche qualche foto con alpaca dalla chioma colorata.

Dalla cima delle montagne partono poi numerosi percorsi, per poter esplorare meglio la zona; noi, però, siccome si stava alzando il vento e faceva freddissimo, abbiamo deciso di scendere.

Una volta arrivati anche i nostri compagni, siamo rientrati a Cusco, con non pochi problemi; infatti, la macchina ha perso un pezzo, che il nostro autista ha raccolto e messo nel bagagliaio, fingendo che non fosse nulla ma, per fortuna, siamo arrivati sani e salvi.

Consigli per affrontare la salita alle montagne colorate:
– Vestitevi adeguatamente, ossia a strati (come le cipolle); portatevi guanti e cappello: vi serviranno quando arriverete in cima.
– Procuratevi delle foglie di coca per la salita; sicuramente sarete acclimatati da un po’ se arrivate qui, però ricordatevi che state affrontando una camminata a 5000 metri e potreste stare male.
– Salite a piedi: camminando riuscirete ad acclimatarvi meglio e ad affrontare più facilmente l’ultima salita; con il cavallo non fate sforzo, ma la salita finale la devono fare tutti!
– Ricordatevi chi è la vostra guida: in caso di necessità vi può aiutare
– Portatevi dietro acqua e qualcosa da mangiare, qualche schifezza piena di zuccheri.
– Affidatevi a tour ben organizzati e diffidate di chi vi vende escursioni a poco a Cusco.
– Non aspettatevi che i colori delle montagne siano intensi e sgargianti, come in alcune foto che potete trovare in internet (sono palesemente ritoccate).

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