Per via dell’attuale emergenza sanitaria, quest’estate abbiamo deciso di non andare troppo lontano. Valutando le opzioni, abbiamo scelto di esplorare uno dei grandi classici italiani: Venezia e le sue isole Murano e Burano.
Dopo aver raggiunto Mestre, abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio a pagamento e abbiamo preso il treno per il centro di Venezia.
Il biglietto del treno costa 1,35€ solo andata e in circa 10 minuti ci si ritrova con lo sguardo rivolto su Canal Grande e sul via vai marittimo veneziano.
L’itinerario del giorno era molto vasto e sapevamo già che a fine giornata i piedi sarebbero stati in fiamme e il contapassi su di giri!
La prima tappa del tour è Teatro Italia, un antico teatro caduto in disuso e nel quale hanno sistemato un supermercato; al suo interno, tra una corsia di prodotti e l’altra, è possibile ammirare ancora gli affreschi sui muri e l’imponente soffitto dipinto.
Camminando tra i canali, abbiamo poi raggiunto Ponte Chiodo; questo ponte non presenta barriere laterali, per cui puoi sederti con le gambe a penzoloni sul canale.
Ponte chiodo
Esplorando parti di Venezia poco conosciute dai turisti, siamo poi giunti a Calle Varisco: questa strada è una delle più strette del mondo!
La sua larghezza misura solo 53 cm e ci si passa a malapena. Il vicolo inizia con una colonna dorica e termina a fondo chiuso, affacciandosi su uno dei canali secondari della città.
Perdendoci ancora tra le calle di Venezia, siamo poi arrivati ad un’attrazione molto particolare; tutti sappiamo che le case della città affacciano sui canali, ma c’è una casa molto particolare che ha addirittura tre lati esposti all’acqua.
Questa casa è visibile solamente dal ponte che le si pone di fronte e permette di gestire al meglio la viabilità navale.
E’ davvero un posto unico… ma chissà quanta umidità!

Poco lontano da qui, si trova la Libreria Acqua Alta. Questo particolare negozio attira ogni anno moltissimi turisti per via della sua posizione e della sua caratteristica: tutti i libri ed oggetti venduti si trovano sparpagliati su mobili alti o all’interno di una gondola, posta in mezzo al negozio.
Questo perchè, quando a Venezia c’è il fenomeno dell’acqua alta, l’acqua raggiunge ed invade ogni cosa, compresa la libreria e quindi i libri devono essere tenuti al sicuro.
Oltre a questo, nella libreria sono presenti una porta che da direttamente su un canale, una scala di libri sopra cui sedersi e scattare qualche foto e dei tavolini per la lettura.
E’ un posto davvero caratteristico, dove si possono trovare libri e stampe di ogni genere; noi qui abbiamo preso un libro di ricette di dolci, scritto in corsivo da elementari, come se fosse un quadernetto di scuola.
Merita davvero una visita e, se sei fortunato, puoi trovare il libro che fa per te da portare a casa come ricordo… basta solo scavare un po’ nella confusione!
Camminando per le vie della città, siamo giunti ad uno dei posti più noti di Venezia: il Ponte di Rialto. Questo ponte domina Canal Grande, è caratteristico per i suoi piccoli negozi, che vendono ogni cosa ed è anche il ponte più grande di Venezia.
Il via vai di persone a piedi al di sopra del ponte si riflette nel continuo passaggio di barche e gondole al di sotto… sempre e senza sosta, ad ogni ora del giorno.
Prima di proseguire con il nostro tour, abbiamo fatto una pausa pranzo in stile veneziano: abbiamo gustato dei buonissimi panini al Bacareto da Lele (https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187870-d1900957-Reviews-Bacareto_da_Lele-Venice_Veneto.html).
Con pochi euro si esce scoppiando tra panini per ogni gusto e un ombreta de vin.
Dal Ponte di Rialto si giunge in poco tempo a Piazza San Marco (la direzione per i maggiori punti di interesse della città sono indicati sui muri delle case, all’imbocco delle vie). La vista si apre su questa piazza immensa, caratterizzata dall’alto campanile in mattoni di San Marco, il porticato bianco del palazzo ducale e la facciata d’oro della basilica.
Se guardate con attenzione il colonnato superiore del palazzo ducale, potrete notare che tra le colonne bianche, ce ne sono due di colore rosa; queste indicavano il luogo dove si affacciava il Doge per assistere alle cerimonie e alle feste. Secondo altri, invece, il rosa richiama il colore del sangue versato dalle vittime delle esecuzioni che avvenivano nella piazza.
La grandiosità di questa piazza ha reso nota Venezia in tutto il mondo ed è un posto ricco di storia ed arte.
Noi, non avendo tempo, abbiamo visto gli edifici solo dall’esterno, ma si può entrare in tutti e tre e c’è anche la possibilità di fare delle visite guidate.
La piazza termina affacciandosi sul mare e sul via vai navale, ma, poco distante, si può ammirare anche il Ponte dei Sospiri.
Il ponte ha preso questo nome dalla sua storia: da lì passava il percorso che portava i condannati a morte alla gogna e quindi ad esalare il loro ultimo respiro; in una visione più poetica, invece, si dice che i detenuti sospirassero vedendo la bellezza della città dalle piccole finestre del ponte.
Campanile di San Marco Ponte dei Sospiri Basilica di San Marco
Tutti sanno che il Veneto è noto per i suoi aperitivi a base di cicchetti e spritz.
Noi abbiamo deciso di adeguarci e di fare un aperitivo in uno dei posti più suggestivi della città: lo squero di San Trovaso.
Lo squero è il cantiere dove si costruivano e riparavano piccole imbarcazioni, come per esempio le gondole. Oggi ne sono rimasti veramente pochi attivi e uno di questi è appunto quello di San Trovaso.
Qui, oltre ad ammirare il piccolo cantiere, è possibile anche mangiare, in riva al canale, cicchetti deliziosi e di ogni tipo, rigorosamente accompagnati da un bicchiere di spritz; infatti, sulla riva opposta allo squero, ci sono alcuni dei più buoni bar frequentati dai veneziani.
Questo posto l’ho trovato casualmente, navigando in internet, ma non ha deluso le aspettative: uno dei luoghi più belli di una Venezia poco conosciuta dal turismo.
Lo squero è abbastanza lontano dal resto delle altre attrazioni turistiche, ma ne vale davvero la pena.
Rientrando verso piazza San Marco, abbiamo attraversato il Ponte dell’Accademia (il famoso ponte di legno che si affaccia su Canal Grande).
Abbiamo scattato qualche foto al tramonto e siamo rientrati in hotel, per prepararci per la cena e per una passeggiata in notturna.
Venezia è una città davvero affascinante e romantica, soprattutto al calar del sole e di notte. I ponti illuminati, la piazza piena di lampioni e le barche illuminate la rendono magica.
Purtroppo non ho foto del nostro giretto in notturna, ma vi lascio immaginare l’atmosfera di una delle città più belle del mondo… anche se non affollata come dovrebbe essere.
Per cena abbiamo trovato un ristorantino con un tavolo affacciato sul canale: Ristorante ai Barbacani (https://barbacani.com/).
Di questo posto abbiamo apprezzato l’ottima cucina, una buon rapporto qualità/prezzo e la cordialità del personale… Era tutto davvero buonissimo!
Il seguito potete trovarlo a questo link: https://www.leasytravel.it/2021/01/01/murano-e-burano-le-isole-della-laguna-di-venezia/
[…] L’escursione a Venezia la trovate a questo link: https://www.leasytravel.it/2020/12/26/venezia-la-citta-sospesa-sull-acqua-leasy-travel/ […]